martedì 16 novembre 2010

iLife - Mai vista una mela filosofa

Pensavo al brand del secolo, Apple.
Che ha stravolto le leggi della comunicazione, dell'informatica e del marketing presentandosi sul mercato con una semplice mela. E pure morsicata.

Pensavo all'one-man-show del secolo, Steve Jobs.
Che con lo stesso paio di jeans e lo stesso maglione nero a collo alto ti guarda da oltre trent'anni con lo sguardo compunto. Si scusa quasi, mentre dalla tasca tira fuori il futuro, il coniglio dal cilindro, l'oggetto del desiderio di milioni e milioni di persone in delirio, sbavanti e genuflesse, collegate in mondovisione neanche ci fosse l'Apocalisse in diretta.

Pensavo all'invenzione del secolo, l'iPhone.
Che ha rivoluzionato l'universo parallelo della tecnologia con tutti i suoi bytes e cortocircuiti tecnici difficili da capire e da spiegare, a suon di app. Che una volta comprato, apri la confezioncina ultracool e dentro niente, neanche l'ombra delle istruzioni. Mancano perché sarebbero superflue, dicono dalle parti di Cupertino. Non devi perderti dentro a uno stupido libretto, devi solo andare. Partire. Imparare e sbagliare da solo. Hai voluto il futuro, bene. Spicca il volo. Devi vedertela tu, adesso. Non puoi più tirarti indietro. Sono fatti tuoi.

E poi pensavo alla vita in genere.
Anche noi nasciamo senza libretto di istruzioni. 

Una volta acceso, pam. Sei in gara. Potrai personalizzarti quanto vuoi, scaricare app gratuite che le provi e poi le molli. Quelle che la maggior parte son tutte inutili, quelle che vanno ad intasarti fino all'orlo la memoria. Oppure puoi comprarti le migliori, quelle di cui ti bulli a cena con gli amici, mettendole in bella mostra, quelle che poi fai fatica a cancellare, anche se ti deludono. Puoi scaricare l'app del Lavoro, della Famiglia, quella del SessoConChiMiPareQuandoMiPare, addirittura puoi fare il test della Salute. Anche se la precisione, qui, non è poi mica tanto garantita. Ma per quanto tu possa godertela, non torni più indietro. Su questa vita si va solo avanti. E allora speri sempre in un aggiornamento, un software, qualcosa che ti faccia stare al passo con il tempo. Finché non nasce un modello più giovane e smart di te.
L'iPhone 4. 5. 6.
E allora caro mio, non c'è app che tenga.

Nessun commento:

Posta un commento