venerdì 5 novembre 2010

Erezioni mid-term

Sulla carta trionfano i repubblicani, ma sotto sotto, nell'intimo che più intimo non si può, Obama regge il colpo. Al grido "Yes, we fuck", tiene il pacco (il suo) e lo porta avanti. Dove? Nella sempreverde e sempreallegra Cina che all'ultimo Sex Festival gli ha dedicato una love doll mica male. In principio fu Maobama, la t-shirt col Barack maoizzato. Poi il dildo col faccione presidenziale. La classica testa di ca, insomma. Ora si passa al gioco duro, e la bambola gonfiabile in giacca blu e cravatta rossa ha spopolato tra i musi gialli che non vedono l'ora di avercela tra le mani per spassarsela e fare un po' di Nesquik. Quando si dice l'american (erotic) dream.

Pare che anche gli americani non vedano l'ora di comprare la sex doll del presidente eretto. Sì, per metterglielo in quel posto e pareggiare i conti.
Questa sì che è democrazia, cazzo.

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