giovedì 18 novembre 2010

Sfighe


Per strada
, peggio di un gatto nero c'è solo la municipale.

martedì 16 novembre 2010

iLife - Mai vista una mela filosofa

Pensavo al brand del secolo, Apple.
Che ha stravolto le leggi della comunicazione, dell'informatica e del marketing presentandosi sul mercato con una semplice mela. E pure morsicata.

Pensavo all'one-man-show del secolo, Steve Jobs.
Che con lo stesso paio di jeans e lo stesso maglione nero a collo alto ti guarda da oltre trent'anni con lo sguardo compunto. Si scusa quasi, mentre dalla tasca tira fuori il futuro, il coniglio dal cilindro, l'oggetto del desiderio di milioni e milioni di persone in delirio, sbavanti e genuflesse, collegate in mondovisione neanche ci fosse l'Apocalisse in diretta.

Pensavo all'invenzione del secolo, l'iPhone.
Che ha rivoluzionato l'universo parallelo della tecnologia con tutti i suoi bytes e cortocircuiti tecnici difficili da capire e da spiegare, a suon di app. Che una volta comprato, apri la confezioncina ultracool e dentro niente, neanche l'ombra delle istruzioni. Mancano perché sarebbero superflue, dicono dalle parti di Cupertino. Non devi perderti dentro a uno stupido libretto, devi solo andare. Partire. Imparare e sbagliare da solo. Hai voluto il futuro, bene. Spicca il volo. Devi vedertela tu, adesso. Non puoi più tirarti indietro. Sono fatti tuoi.

E poi pensavo alla vita in genere.
Anche noi nasciamo senza libretto di istruzioni. 

Una volta acceso, pam. Sei in gara. Potrai personalizzarti quanto vuoi, scaricare app gratuite che le provi e poi le molli. Quelle che la maggior parte son tutte inutili, quelle che vanno ad intasarti fino all'orlo la memoria. Oppure puoi comprarti le migliori, quelle di cui ti bulli a cena con gli amici, mettendole in bella mostra, quelle che poi fai fatica a cancellare, anche se ti deludono. Puoi scaricare l'app del Lavoro, della Famiglia, quella del SessoConChiMiPareQuandoMiPare, addirittura puoi fare il test della Salute. Anche se la precisione, qui, non è poi mica tanto garantita. Ma per quanto tu possa godertela, non torni più indietro. Su questa vita si va solo avanti. E allora speri sempre in un aggiornamento, un software, qualcosa che ti faccia stare al passo con il tempo. Finché non nasce un modello più giovane e smart di te.
L'iPhone 4. 5. 6.
E allora caro mio, non c'è app che tenga.

mercoledì 10 novembre 2010

domenica 7 novembre 2010

42


Da piccolo mi chiedevano sempre cosa avrei fatto da grande.
Io non sapevo mai cosa rispondere.

Adesso che lo so, mi chiedono tutti com'ero da piccolo.
E non me lo ricordo.

venerdì 5 novembre 2010

Erezioni mid-term

Sulla carta trionfano i repubblicani, ma sotto sotto, nell'intimo che più intimo non si può, Obama regge il colpo. Al grido "Yes, we fuck", tiene il pacco (il suo) e lo porta avanti. Dove? Nella sempreverde e sempreallegra Cina che all'ultimo Sex Festival gli ha dedicato una love doll mica male. In principio fu Maobama, la t-shirt col Barack maoizzato. Poi il dildo col faccione presidenziale. La classica testa di ca, insomma. Ora si passa al gioco duro, e la bambola gonfiabile in giacca blu e cravatta rossa ha spopolato tra i musi gialli che non vedono l'ora di avercela tra le mani per spassarsela e fare un po' di Nesquik. Quando si dice l'american (erotic) dream.

Pare che anche gli americani non vedano l'ora di comprare la sex doll del presidente eretto. Sì, per metterglielo in quel posto e pareggiare i conti.
Questa sì che è democrazia, cazzo.

martedì 2 novembre 2010